D: “Pensi che il fatto di essere stato catapultato sotto i riflettori ti ha reso più consapevole rispetto alle persone normali che devi essere sicuro di poter vivere la tua vita?
R: E’ vero che dove sono stato catapultato sono obbligato ad essere più attento e a prendermi maggiori responsabilità. Non posso non avere un scopo, la mia carriera ha finalmente preso una svolta positiva e ho cercato di migliorarmi. Devo ringraziare per il fatto che in questo periodo ho più tempo per pensare a molte cose e la mia vita è libera dall’angoscia che provavo in passato. Sono anche più consapevole di quanto sono fortunato e penso sia per questo che riesco a godermi di più la vita e posso sperimentare le cose che mi interssano”.
D: “Quando la gente ottiene il genere di successo che hai tu si sente quasi in colpa per essere stata così fortunata. Tu ti senti in colpa?”
R: “Senso di colpa? No, penso sia solo fortuna. Voglio semplicemente ottenere il meglio dalle opportunità che mi vengono offerte e costruirmi una carriera duratura. Ecco perché ora ho i piedi ben piantati a terra e posso concentrarmi sul mio lavoro e godere di ciò che mi sta succedendo piuttosto che arrabbiarmi per le cose che mi circondano. Dopotutto, la cosa più importante per me come essere umano e come professionista è migliorami”.
D: “E’ possibile realizzare il tuo desiderio di avere un grande talento come attore anche trovandosi nel mezzo della popolarità in cui sei tu?”
R: “Le persone che vengono maggiormente criticate dal pubblico per questo motivo sono quelle che sono costantemente sotto i riflettori, quindi penso sia meglio non mostrarsi troppo in pubblico. Mi piace pensare che se lavori sodo per fare film di qualità, allora non verrai considerato come una celebrità inutile, ma sarai considerato per altri aspetti. Se vieni visto come una celebrità è più difficile essere giudicati per la qualità dei film in cui reciti. Per farti un esempio Johnny Depp ha vinto questa battaglia. E’ il tipo di persona che non puoi giudicare in base alla sua immagine, giusto? Il metro di giudizio è sempre il suo talento nella recitazione. Tutto ciò richiede molta autodisciplina ed è anche molto importante cercare di stare lontano dai riflettori, ti ci devi solo abituare”.
D: “Se ti guardi indietro a com’eri 10 anni fa, cosa pensi?”
R: “Probabilmente penso che avrei dovuto godermi di più le cose accadute in questo momento magico della mia vita, ma solo ora sono in grado di farlo”.
Fonte: Robert Pattinson Life http://robpattinson.blogspot.com/
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